Come Si Fa Contro le Scritte sui Muri?

 

Quando siamo andati al primo incontro del nuovissimo progetto intitolato “Riprendiamoci Roma: “Speak Up & Clean Up” della Fondazione Giuseppe Garibaldi ONLUS, chi per un motivo, chi per un altro, non ci aspettavamo di trovare un programma finalizzato in maniera tanto attiva alla pulizia e alla salvaguardia degli edifici del quartiere africano.

 

E invece! Riprendiamoci Roma è un progetto semplicissimo. Armati di spazzola, guanti e solvente, basta un po’ di olio di gomito per rendere migliori le facciate dei nostri palazzi.

 

Sotto la guida della Prof. Spitzmiller, la coordinatrice del progetto, siamo stati in grado, dopo un sopralluogo alla chiesa di Sant’Emerenziana, la prima delle nostre mete, di metterci al lavoro. Grazie all’aiuto di un semplice sgrassatore per forni, stiamo riuscendo a rendere migliore l’aspetto delle mura di mattoni e travertino della chiesa e a far sparire i brutti graffiti che la ricoprivano.

 

Ve lo possiamo assicurare…il lavoro dà soddisfazione, anche se nessuno poteva credere che combattere qualcosa di così abitudinario come i graffiti potesse essere raggiungibile con un po’ di organizzazione e tanta pazienza.

 

Il procedimento è davvero elementare. Si spruzza, protetti da guanti di plastica, mascherina da chirurgo e occhiali protettivi, una piccola quantità di un qualsiasi sgrassatore per forni, reperibile in tutti i supermercati comuni. Si lascia agire per qualche minuto, e poi si strofina con una spazzola metallica, di quelle usate per scrostare le pentole. È fondamentale, prima che tutto asciughi, portare via lo sporco con un panno, affinché non si formino né aloni né chiazze.

 

Per le superfici verniciate, la cosa migliore è ripassare con la vernice. Il trucco è quello di adoperare un colore che sia il più uguale possibile all’originale, altrimenti si ottiene un “effetto macchia”, come quello che si vede su molti palazzi (in ogni caso migliore dei graffiti!).

Abbiamo prelevato un pezzetto di intonaco in un angolo dove nessuno ne avrebbe notata la mancanza e siamo andati in coloreria/ferramenta. Per soli 8€ abbiamo fatto mischiare un kg di vernice acrilica per uso esterno di uguale tonalità.

 

Prima abbiamo pulito la superficie verniciata con acqua e uno straccio per togliere la sporcizia e abbiamo usata una leggera carta vetrata sui punti ruvidi per ottenere una superficie liscia. Successivamente abbiamo ri-pitturato, in un’ora, 5 metri quadrati che erano stati totalmente ricoperti da orribili scritte nere.

Costo totale per una decina di metri di muro e colonne di travertino sporche? 45 euro!

Ecco la lista della spesa:

 

–        4 scatole di sgrassatore per fornelli                 6.00    

–        2 paia di guanti di gomma                              2.00

–        2 paia di occhiali protettive                            5.00    

–        2 maschere protettive                                      5.00    

–        2 stracci assorbenti                                          2.00

–        1 secchio di plastica                                        3.00

–        2 spazzole di metallo                                       3.00

–        4 spugne di metallo                                         2.00

–        1 kilo vernice per esterni                                 8.00

–        1 pennellessa                                      9.00                             ____________________________________

TOTALE                                          45.00

 

Il lavoro può essere faticoso, ma anche a questo abbiamo trovato rimedio. Siamo compagni di scuola, siamo amici, e non c’è niente di più bello che unirsi tutti insieme per fare del bene, anche se di una semplicità così evidente.

Di questi tempi è facile lamentarsi perché tutto va male e si è sempre pronti a puntare il dito, aspettando che le cose si risolvano da sole, senza volerci mettere un minimo di impegno.

Ma se anche voi avete voglia di rendervi utili per il bene cittadino, di essere la soluzione, e non solo chi evidenzia il problema, potete cominciare da qui. Il lavoro è tanto, ma la soddisfazione altrettanta.

Sapendo che l’operato è così semplice da svolgere, non temete di sporcarvi le mani: in seguito alzerete gli occhi, e tirerete un sospiro di sollievo, perché un palazzo più pulito è più piacevole da vivere, e tutti avremmo bisogno di trovare un po’ più di freschezza in ciò che ci circonda.

Noi abbiamo cominciato da qui. E se qualcuno verrà a dirci che è inutile, che i graffiti torneranno e il nostro lavoro è stato buttato, noi risponderemo che alla tenacia di chi imbratta, risponderemo con la nostra fermezza nel volere pulito il nostro quartiere.

Lo sappiamo, questo è solo l’inizio e la strada è lunga, ma consapevoli della nostra forza, riusciremo a debellare il fenomeno dei writers, che così tanto hanno danneggiato il quartiere:Provate anche voi!

 

Tra una spazzola e l’altra,

 

 

 

 

                                                                                                Virginia Vitalone & Fabien Manno

                                                                                                Due liceali dalla Fondazione Cristo Re